Ercolano
I primi scavi nel ‘700 furono eseguiti nel territorio della odierna Ercolano, in seguito pero furono abbandonati quando fu scoperta la vicina citta di Pompei nella quale gli scavi erano molto più facili e solo nel 1927 le autorità italiane ricominciarono a portare alla luce Ercolano, ed ora una buona parte della città è aperta ai visitatori.
Ercolano fu completamente sepolta sotto più di 11 metri di fango e di altri materiali vulcanici: la spessa coltre che si indurì come la roccia e rese difficile gli scavi.
I tesori artistici, le statue di marmo e di bronzo e le pitture trovate a Ercolano sono più numerose e importanti di quelle di Pompei.
Pompei ,infatti, fu coperta di materiali vulcanici molto più leggeri di Ercolano. Per questo i proprietari delle case furono in grado di tornare e di recuperare, scavando, molti dei loro oggetti più preziosi. In molti casi il marmo di rivestimento delle case fu rimosso.
Ercolano invece fu seppellita cosi profondamente che non fu mai tentato, nell’antichità. nessun recupero delle cose preziose.
A Ercolano i tetti non sono caduti come a Pompi e quindi si vedono le case in modo completo.
Le abitazioni mostrano un muro senza aperture sulla strada come ancora si usa tuttora in molti paesi del sud. Gli abitanti prendevano aria e luce da un cortile centrale o da un giardino retrostante. Su di esso si apriva il locale principale detto atrium , le camere da letto poco più grandi di un armadio a muro, (cubicula) , la camera da pranzo (triclinium) e le cucine. Nelle cucine è situato un focolare sporgente dal muro sul quale vi è un fornello alimentato a carbone per cucinare . Nelle case in cui vi è anche un locale per il bagno, questo focolare serviva anche per il suo riscaldamento.
Le camere da letto erano piccole ,e in esse vi era in genere solamente un letto di legno.
Un sistema di condutture portava acqua al bagno e a volte a una fontana situata nell’atrium. A Ercolano molti mobili sono ancora "tutti interi" perche sono stati carbonizzati quasi completamente. Pareti con dipinti e pavimenti con mosaici decoravano le abitazioni dei più facoltosi.
La più notevole scoperta a Ercolano è stato il ritrovamento di circa 1800 manoscritti su rotoli di papiro. Questi sono stati srotolati e tradotti